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Ci sono piccoli gesti che hanno un significato profondo. Uno di questi oggi è stato fatto da Franco, uno degli ospiti "storici" delle Cucine Popolari di Cesena. Quasi al termine del pranzo ha offerto cioccolatini alle persone che erano a tavola con lui e ai figli di un ospite seduti in un tavolo vicino. Poco prima un'altra frequentatrice abituale, prima di andarsene, si è avvicinata alla cucina e, dopo aver ringraziato, ha fatto i complimenti al cuoco. In quel momento ai fornelli c'era Paolo Belli, figura storica della struttura, che non ha nascosto un pizzico di emozione e soddisfazione.

Gli attestati di stima alla cucina non sono una novità in assoluto, ma oggi sono state due ricette di Sonia ad ottenere molti  complimenti. Prima l'equilibrato risotto verza e salsiccia. L'apprezzamento è dimostrato anche da come tornavano i piatti: completamente puliti. Ma le papille gustative sono andate in sollucchero per la torta di mele, una ricetta di Davide Zambelli che ha inebriato la cucina di profumi come e più di Chanel n 5. 

A prescindere dai singoli piatti, nelle Cucine Popolari la cosa migliore è il clima che si respira a partire dall'entusiasmo col quale viene accolta ogni  iniziativa. Oggi, ad esempio, è partito un applauso spontaneo e sentito quando Enzo, il presidente, ha annunciato che la sera del 31 la struttura resterà aperta per offrire ai suoi ospiti il cenone di Capodanno. Sarà a base di passatelli e zampone. Ma soprattutto di solidarietà, un sostantivo che dovrebbe essere ai primi posti del vocabolario di qualsiasi persona.